Il settore di intervento nel quale si realizza il progetto, riguarda il potenziamento assistenziale nella Diocesi di Sora-Cassino- Aquino-Pontecorvo, con particolare riferimento al disagio adulto. Sotto tale dicitura rientrano una vastità di problematiche di disagio sociale specifico (disoccupazione, povertà, immigrazione, dipendenza da alcol e droghe…) tuttavia si possono identificare quattro grandi indicatori di disagio sociale comuni a tutte le problematiche:
Il progetto sostiene due momenti importanti di intervento per rispondere alle esigenze manifestate. Un primo momento di soddisfazione immediata di quelli che sono i bisogni primari e le richieste materiali, attraverso l’utilizzazione di strutture messe a disposizione dei bisognosi dalla Caritas e gestite da Volontari che con enorme senso di abnegazione assistono gli avventori: Le strutture esistenti sono:
Le due mense situate sia a Cassino che a Sora, sono frequentate in media giornalmente da circa 50 persone, di cui alcuni italiani e molti stranieri di diversa provenienza. Gli italiani sono cittadini del nostro territorio, che frequentano da anni le due mense, in quanto in esse, al di là del “piatto caldo”, trovano il calore dell’illusione di una famiglia, che, per quanto precaria e varia, calma in parte la loro solitudine esistenziale. La loro esistenza infatti registra l’assenza o la distanza incolmabile di affetti parentali, una povertà spirituale, che spesso è più grave di quella economica. Qui trovano una possibilità di dialogo con pari e spesso allacciano rapporti di reciproco interessamento ed aiuto che ridonano ai singoli il senso di essere utili per qualcuno, “persone” con una dignità ed un ruolo su questa terra. Gli stranieri sono naturalmente meno stabili: vengono, spinti dal bisogno, nel primo momento di arrivo e di mancanza di riferimenti utili; vanno via non appena trovano una qualche forma di aggregazione nella nostra società. Eppure di tanto in tanto tornano anche solo per salutare “gli amici” conosciuti, e questo ci conforta a continuare nel nostro impegno, facendoci sperare di poter contribuire a costruire concretamente la pace, attraverso la promozione dell’incontro e della reciproca conoscenza e comprensione fra portatori di culture, vissuti, lingue, tradizioni, usi e costumi diversi, a volte difficilmente conciliabili. Tra questi negli ultimi anni si registrano richiedenti asilo e rifugiati che hanno terminato il loro progetto di accoglienza. Non meno importanti sono gli avventori casuali: le porte della mensa sono aperte sempre e a tutti, poiché siamo convinti che chi si rivolge a noi per un pasto, se non è povero sul piano economico lo è, e più drammaticamente, sul piano delle risorse spirituali e morali. La mensa di Cassino è aperta solo a pranzo, mentre quella di Sora serve colazione-pranzo e cena. Sono aperte 365 giorni l’anno e i pasti vengono preparati direttamente nelle cucine provviste di tutte le autorizzazioni necessarie. Nelle cucine sono presenti personale autorizzato e debitamente formato, in quanto la gestione delle due mense, sono affidate alle due cooperative, enti gestori della Caritas Diocesana. La FCF Società Cooperativa Sociale, gestisce la mensa sita a Cassino, mentre la Cooperativa SPERANZA, gestisce la mensa sita a Sora.
L’intervento sociale scaturisce dopo un attento ascolto degli operatori presenti nei Centri di ascolto Caritas. Gli operatori, a valle di un discernimento del caso, provvedono a valutare i diversi aiuti che la Caritas può fornire, decidendo di autorizzare l’utente, all’utilizzo dei vari servizi attivi nelle proprie strutture. In alcuni casi è necessario un semplice intervento di autorizzazione all’accesso ai servizi di prima necessità, quali la mensa, docce, pacco viveri, indumenti, mentre in altri è necessario l’intervento di personale esperto che valuti il caso sia dal punto di vista del suo contesto sociale sia dal punto di vista dell’individuazione delle risorse presenti sul territorio. In alcuni casi si attivano attraverso l’assistente sociale della Caritas, i servizi sociali dei comuni di appartenenza degli utenti, in altri sono necessari attivazioni di aiuti economici e sostegno al reddito. L’accompagnamento dell’utente è fondamentale per poterlo aiutare ad uscire dal suo stato di disagio temporaneo, lì dove è possibile. Vengono infatti attivati progetti di accompagnamento strutturati sulla persona, tenendo conto del contesto sociale in cui vive e della composizione del suo nucleo familiare. I servizi di cui sopra sono i seguenti:
Nella sede di Cassino in via E. Toti, la Caritas Diocesana offre alcuni generi alimentari definiti di prima necessità in pacchi standard il cui contenuto tiene conto del numero di persone che compongono il nucleo familiare e della presenza di bambini della prima infanzia. Il servizio di distribuzione viveri nel 2016 è stato rivolto a 525 nuclei familiari di cui 380 nuclei familiari italiani e 145 nuclei familiari stranieri. Mediamente vengono distribuiti 60 pacchi al mese.
Il magazzino vestiario è situato presso i locali Caritas di Cassino in via E. Toti, ed è aperto dalle 8,30 alle 13,00 dei giorni pari. Serve persone di diverse nazionalità. Nel 2016, su 250 nuclei familiari, 133 sono stati di nazionalità italiana, mentre gli stranieri sono stati circa 117. Gli indumenti vengono forniti dalla comunità che opportunamente sensibilizzata, oggi porta indumenti dismessi ma in buone condizioni e opportunamente lavata. Vengono ritirati dai volontari, che ne effettuano una cernita per verificarne la bontà e per selezionarli secondo la destinazione: bambini, ragazzi, adulti uomini e donne. Gli indumenti vengono conservati su scaffalature e vengono poi distribuiti secondo un regolamento interno che dà i criteri di accesso al servizio utilizzando quella unica tessera che individua l’utente, i servizi di cui ha bisogno e ne specifica la frequenza. Assolvono a tale compito n° 5 volontari. Oltre agli indumenti, la richiesta è incentrata su coperte, biancheria per la casa e anche di reti, materassi, armadi, tavoli e sedie.
Il servizio doccia, anch’esso presso i locali Caritas di via E. Toti a Cassino, è utilizzato sia da stranieri che da italiani che dormono all’aperto, non per scelta personale, ma per necessità. Nel 2016 gli interventi sono stati 818, rivolti soprattutto a cittadini stranieri. Gli utenti che hanno usufruito del servizio sono stati, 195 italiani e 623 stranieri. Vengono assistiti da volontari, presenti nel servizio, che provvede a regolamentare l’ingresso, e a consegnare loro un accappatoio, indumenti intimi e prodotti per la rasatura della barba e l’igiene intima. Il locale doccia è provvisto anche di una lavatrice, utile per lavare gli accappatoi dismessi. Il servizio è aperto tre volte la settimana dalle 8,30 alle 11,30.
Per i volontari e gli operatori dei servizi di prima necessità sono stati realizzati corsi di formazione, per preparare volontari ed operatori a gestire e organizzare l’accoglienza e l’accompagnamento degli utenti: - Addestramento per sporzionamento e distribuzione pasti presso le mense Caritas diocesana; - Informazione su D.lgs. 155/97, normativa HACCP; - Addestramento per accoglienza e aiuto ai bisognosi nei servizi offerti (docce-indumenti- alimenti-mense).