I destinatari diretti del progetto Pasti a Domicilio sono gli anziani, i disabili, e tutti coloro che per desiderio o necessità non si allontanano da casa. Per molti anziani casa propria è il centro del mondo. Quelle piccole abitudini curano, consolano e rafforzano. Altrove ci si smarrisce, si perde la memoria, si perde autonomia, e si soffre una frustrazione per ogni piccola inadeguatezza. Per altri invece spostarsi diventa difficile, molti, anziani, malati, disabili, non sono autosufficienti, altri soli e lontani dal luogo della mensa.
Il progetto nasce, quindi, per sostenere e aiutare le persone in difficoltà in casa propria con la consegna del pasto caldo giornaliero. Tutti coloro che per diversi motivi non sono autosufficienti, se lasciati ad “arrangiarsi” da soli, cominciano a nutrirsi in modo sbagliato: disordinatamente, con cibi freddi o mal cotti, con alimenti dieteticamente sbagliati, a volte con igiene incerta.
La consegna del pasto caldo da parte di un volontario, spesso risponde alla necessità di “chiudere il gas” agli anziani che, per problematiche legate all’età, non lo riescono più a gestire in modo corretto, mettendo a repentaglio la propria ed altrui sicurezza. Spesso, invece, rappresenta un momento di incontro e di scambio tra il volontario e l’anziano, un contatto umano che porta ad un vero rapporto di fiducia.
Il concetto su cui si basa il progetto di consegna del pasto a domicilio è quello che l’amore passa anche da una scodella di minestra: fornire il cibo è il modo più profondo, antico e concreto di prendersi cura di qualcuno.
L’attività di consegna dei pasti è stata possibile grazie alla Fondazione Nazionale delle Comunicazioni che, tramite la presentazione del progetto SOS Pasti a Domicilio, ha reso possibile l’acquisto di un Doblò Fiat per il trasporto dei pasti.
Le attività principali del progetto comprendono:
1. L’attivazione e pubblicizzazione del servizio di prenotazione pasti presso la mensa o centro di ascolto Caritas;
2. L’individuazione e discernimento dei casi per stabilire un programma di accompagnamento sia alimentare che di prossimità;
3. Un piano di preparazione e consegna degli alimenti da asporto.
fino al massimo di 1 giorno prima dalla consegna.
In caso di imprevisti è possibile disdire la prenotazione del pasto fino a un massimo di 2 ore prima dalla consegna.
oppure inviare una email a info@fcfcoopsoc.it